“L’erba delle notti”, il nuovo romanzo del Nobel Patrick Modiano
È piccolo nelle dimensioni ma grande nella prosa L’erba delle notti
Di Modiano non avevo mai letto nulla e L’erba delle notti è stata una piacevole scoperta. Una parentesi che mi ha trasportato in una Parigi sconosciuta, dai toni in bianco e nero e densa di poetico mistero.
L’erba delle notti è un mosaico che obbliga il lettore a un esercizio di pazienza. Frammenti di passato messi nero su bianco in un quaderno, sforzi di memoria che si confrontano con realtà ormai inesistenti, abbondanza di nomi, vie, luoghi, che in principio disorientano il lettore, ma che Modiano riesce a rendere familiari anche a chi, di Parigi, non conosce che i quartieri del turismo.
L’erba delle notti racconta di Jean, uno scrittore che ai nostri giorni cerca di ricostruire la storia di Dannie, un’enigmatica ragazza di cui si era invaghito in gioventù, una donna dalle molteplici identità che frequentava tipi loschi e ambienti equivoci, ma che esercitava sul giovane scrittore un fascino insondabile.
Il vero protagonista del romanzo, tuttavia, è il tempo perduto di proustiana memoria. Modiano conosce alla perfezione gli ingranaggi stilistici della macchina del tempo e conduce il lettore avanti e indietro tra il passato che non può tornare e i ricordi, che lo obbligano a rifarsi vivo.
Con il ritmo lento delle passeggiate notturne lungo la Senna, in una Parigi deserta e popolata da figure che appaiono e scompaiono come fantasmi, Modiano tratteggia una vicenda dai contorni incerti ma allo stesso tempo affascinanti.
Un noir nostalgico da gustare in silenzio e solitudine.
- Titolo: L’erba delle notti
- Titolo originale: L’herbe des nuits
- Autore: Patrick Modiano
- Editore: Einaudi
- Traduzione: Emanuelle Caillat
- Uscita: 25 novembre 2014
- Pagine: 138
- Prezzo: 18.00€
- Voto: 71/2
